La protesta degli studenti

La protesta degli studenti

Messagede Antigone le Sam 4 Déc 2010 07:55

Atene in rivolta - 03 dec 2010
http://www.ateneinrivolta.org/rivolta/3 ... hi-e-blitz

La rivolta è permanente: ancora blocchi e blitz !

Gli studenti sono ancora in piazza per scongiurare l'approvazione della riforma Gelmini, slittata a dopo la prova-fiducia del governo del 14 dicembre prossimo.

A Torino, tre diversi cortei di studenti delle scuole superiori che protestano contro la riforma del Ministro Gelmini si sono svolti stamani a Torino e Ivrea.Uno dei cortei ha bloccato per circa mezz'ora una corsia di accesso dell'autostrada Torino-Milano, provocando rallentamenti alla circolazione. Il corteo, che comprendeva alcune centinaia di persone, si e' poi diretto verso il centro cittadino.Altri studenti hanno sfilato in Corso Francia, tra Collegno e Rivoli, bloccando l'arteria in una direzione di marcia. Il corteo, che nel frattempo aveva raccolto numerose altre adesioni, ha poi liberato l'assedio e si è snodato lungo corso Giulio Cesare verso il centro, dove sta creando parecchi problemi al traffico. Un altro gruppo di manifestanti sta invece bloccando la tangenziale, tra corso Francia e corso Regina Margherita. I liceali dell'Alfieri hanno portato i libri fuori dalla scuola, in corso Dante, e si sono messi a studiare per strada. Da ieri sono occupati anche il liceo scientifico Einstein, l'istituto d'arte bianca Beccari e gli istituti tecnici Birago e Bodoni.

A Napoli, dopo gli scontri al S.Carlo di ieri, in duecento hanno occupato i binari della stazione Campi Flegrei paralizzando la circolazione non solo della linea 2 della metropolitana ma anche dei treni delle Ferrovie dello Stato. Duecento universitari, giunti in corteo dall'Orientale occupato, nel pomeriggio si sono imbavagliati davanti al Massimo dopo aver attraversato il centro della città. Una delegazione è entrata nel teatro.
Il teatro San Carlo, alla luce di quanto accaduto, ha deciso di tenere a porte chiuse la prova generale della Tosca (stasera alle 19), mentre gli studenti programmano una nuova manifestazione per protestare «contro il modo in cui hanno tentato di zittirci».

A Roma gli studenti hanno fatto un blitz alla stazione Tiburtina durato circa mezz'ora. Ragazzi di vari istituti scolastici di Roma, tra i quali Newton, Russell e Rousseau, si sono trovati alla stazione ferroviaria e si sono seduti sul binario 2 bloccando il transito dei convogli. Il sit in alla Rai. Nel pomeriggio, poi, circa 200 alunni dei licei Orazio, Nomentano e Giordano Bruno hanno dato vita a un sit-in di fronte alla sede Rai di via Nomentana (studi Dear), esponendo uno striscione con la scritta "La vostra informazione si chiama repressione".
"L'azione - spiegano i ragazzi - è servita soprattutto a condannare il modo in cui i mass media descrivono il movimento studentesco: troppo spesso quelli che protestano vengono inquadrati banalmente come teppisti o fannulloni ancorati a idee del passato, senza mai analizzare a fondo le cause che portano a determinate forme di lotta e soprattutto i contenuti, le rivendicazioni e le proposte degli studenti. Da qualche giorno alcune scuole di zona hanno dichiarato di essere in "stato di agitazione", contro la riforma universitaria passata alla Camera dei Deputati, le misure approvate nella finanziaria che aumentano ancora una volta i fondi agli istituti privati e li diminuiscono a quelli pubblici e in generale contro l'atteggiamento che da anni la politica italiana tiene nei confronti della scuola pubblica; non si escludono nuove azioni nei prossimi giorni".
Le nuove occupazioni. Sempre sul fronte degli istituti superiori, sono occupati da oggi l'Albertelli, il Margherita di Savoia, il Lombardo Radice e il Giovanni da Verrazzano.
Il blitz all'Adisu. Una quarantina di studenti universitari di Sociologia, infine, ha occupato questa mattina per alcuni minuti gli uffici dell'Adisu di via De Lollis per chiedere "il rimborso del lavoro precario che siamo costretti a svolgere per pagarci gli studi e l'affitto di una casa".
"Chiediamo che nei moduli Adisu venga inserita anche questa voce - ha detto Pietro, uno degli studenti - Molti di noi lavorano in nero come camerieri, lavapiatti, baristi per pagare le spese universitarie. Chiediamo che, nel modulo per il diritto allo studio, si tenga conto anche di questo". Gli studenti hanno anche ribadito il loro no alla recente apertura del ministro Gelmini in merito al rifinanziamento delle borse di studio. "Di questo ministro e di questo governo non ci fidiamo più - ha detto ancora Pietro - per questo il 14 dicembre prossimo saremo in piazza per farlo cadere".

A Palermo in mattinata circa mille studenti avevano invece occupato l'aula magna della facoltà di Ingegneria dov'era in corso la premiazione del Premio per l'Innovazione 2010 e dove era atteso l'intervento del presidente del Senato Renato Schifani:Un migliaio di studenti delle facolta' occupate di Lettere e filosofia, Agraria, Scienze matematiche, fisiche e naturali, e dell'Accademia di belle arti, forzando il cordone delle forze dell'ordine, hanno fatto irruzione, stamani nell'Aula magna di Ingegneria, in viale delle Scienze. Stamani migliaia di ragazzi, divisi tra diversi cortei, hanno invaso le strade della città congestionando il traffico automobilistico del centro storico. Poco prima delle 13 il corposo gruppo di studenti, circa tremila ragazzi, è entrato all'interno del Teatro Massimo, e dopo alcuni scontri con il personale di sicurezza, si è sistemato in platea e sul palco, interrompendo le prove generali di una rappresentazione. Alla facoltà di Ingegneria, approfittando della presenza del presidente regionale di Confindustria, Ivan Lo Bello, al Premio nazionale all'innovazione, i ragazzi delle facoltà che protestano hanno attaccato duramente l'Associazione degli industriali.

In Emilia Romagna universitari e liceali si erano dati appuntamento al Salone della Giustizia di Rimini per contestare la Gelmini, ospite all'evento. Il ministro ha dato forfait ma la protesta è andata avanti. Continua, quindi, la mobilitazione a Palermo contro la riforma Gelmini, che nei giorni scorsi ha visto gli studenti occupare pacificamente anche il Comune. "In attesa della votazione del ddl in Senato - si legge in una nota degli studenti - e soprattutto della fiducia prevista alla Camera per il prossimo 14 dicembre il movimento studentesco rilancia la lotta con iniziative che avranno per obiettivo il ritiro definitivo di questo provvedimento e la caduta del governo".
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Re: La protesta degli studenti

Messagede Antigone le Dim 5 Déc 2010 22:45

Atene in rivolta - 04 dec 2010
http://www.ateneinrivolta.org/universit ... democrazia

Macerie di università, macerie di democrazia

MACERIE:
Questi giorni l’Italia civile parla il linguaggio delle macerie. Le macerie sono un simbolo del degrado in cui versa lo Stato. Le macerie nascoste sono un simbolo dell’inganno della propaganda, dell’attitudine a omettere dai riflettori ciò che non va: quasi tutto.
Le macerie in Italia sono un simbolo, ma le macerie a L’Aquila sono un referente: L’Aquila è un serbatoio di segni che raccontano i meccanismi di un sistema di propaganda che è di tipo dittatoriale, anche se mimetizzato dentro parvenze democratiche. Per chi ha ancora occhi per vedere, trionfalismi del Governo a L’Aquila rivelano una realtà pericolante di subordinazione del sociale a strategie di profitto. Per questo L’Aquila invita l’Italia alla rivolta, a partire dall’Università, perché la cultura è una risorsa e un antitodo alla tirannia. Per questo l’Università dell’Aquila si rivolta.

INGANNO:
Il DDL Gelmini è un attentato al mondo della formazione, espressione di un Governo dell’inganno. Infatti, il ddl gelmini maschera nella veste della riforma una riduzione, una distruzione, una feudalizzazione del sistema nazionale della formazione. Una riforma è necessaria, ma non questa, e non possiamo permettere che tale necessità diventi un cavallo di troia per attaccare la scuola, per abbatterla, riducendola all’osso e al servizio del potere costituito. Il DDL Gelmini toglie risorse al mondo della formazione, lo precarizza, lo dispone alla privatizzazione, indebolisce gli atenei meno grandi; porta l’Università verso un’aziendalizzazione della conoscenza, che inevitabilmente scaturirà in un’irregimentazione politica dei saperi. E poi, deve essere chiaro che è una bassezza propagandistica riprovevole far credere che questo DDL sia conto le baronie accademiche: le vere baronie accademiche appoggiano il decreto Gelmini, in quanto, se passerà, ne saranno ampiamente rafforzate.

SUDDITANZA:
In uno Stato democratico la società civile si deve opporre con tutte le forze al rischio della riduzione del sapere a strumento di regime. L’istruzione è, è stata, il mezzo per trasformare i sudditi in cittadini, viceversa così si apre la strada per riportare le masse alla sudditanza. Nei regimi oppressivi l’«ignoranza è forza»: siamo di fronte a uno scenario sostanzialmente orwelliano, propinato con un’ingannevole delicatezza. Le dittature vecchie e nuove – che siano basate più sulla violenza o più sulla finzione – hanno paura della conoscenza. Così, una dittatura mascherata da democrazia mimetizza dentro il rassicurante termine “riforma” un attacco demolitivo alla formazione finalizzato a rafforzare una grammatica di potere che ha bisogno della sudditanza.

ASSUEFAZIONE:
Questo regime dell’inganno si serve sistematicamente dell’assuefazione nei confronti di un processo generale di erosione della società da parte del profitto. L’opinione pubblica si è assuefatta a una strategia di stigmatizzazione con cui qualsiasi forma di dissenso civile viene degradata a irrazionalismo estremista. L’effetto più nefasto di quest’assuefazione al regime è l’aver prodotto un diffuso sentimento di perdita della speranza rispetto a un mutamento possibile: oggi l’alienazione parte dall’induzione della falsa coscienza che non vi sono alternative realmente praticabili.

RIVOLTA:
È per questo che, anche a partire dalle Università, è necessaria una presa di consapevolezza collettiva verso una rivolta culturale, oltre che politica.

Antonello Ciccozzi, intervento al sit-in universitario di protesta contro il ddl Gelmini, tenuto a L'Aquila in zona rossa, di fronte la sede storica della Facoltà di Lettere e Filosofia

L’Aquila 29-11-2010

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Atene in rivolta - 05 dec 2010
http://www.ateneinrivolta.org/internazi ... -da-parigi

Appello alla mobilisazione da Parigi

Siamo studentesse e studenti, precari e precarie della conoscenza, che hanno deciso di lasciare ilproprio paese, che partecipano a progetti di scambio culturale, che sono alla ricerca di lavoro e disperanze. Siamo parte di una nuova generazione di migranti nell'Europa che si dichiara dei dirittima che ci tratta come merci.Senza alcun sostegno al reddito, schiacciati tra la precarietà delle relazioni produttive e sociali,siamo la prova vivente del fallimento dell'europa sociale e delle conoscenze, delle politicheneoliberiste che negli anni hanno deturpato e privatizzato i beni pubblici svendendoli all'ideologiadella crescita. Un'Europa asservita agli interessi delle imprese e delle banche che con i GATS, ladirettiva Bolkestein ha minato alla base l'idea stessa di cittadinanza europea, privandola di ognisignificato reale, diffondendo precarietà e nuove povertà.Siamo la generazione vittima dell'idea del produttivismo, dell'iperspecializzazione, della selezionesociale mascherata da meritocrazia. Vittima di università e scuole che assomigliano a prigioni, checadono a pezzi, prive di ogni legame con il territorio, che dispensano nozioni e formule sordeall'innovazione e ai bisogni dei principali protagonisti: le studentesse e gli studenti.Conoscenze ridotte a merce di scambio attraverso il sistema del credito, frutto del processo diBologna e della carta di Lisbona, legate a doppio filo alla dequalificazione dei saperi, l'aumento delcosto d'istruzione e a maggiori sbarramenti all'accesso. Dall'altra parte l'Italia ha deciso dismantellare il diritto allo studio e il sistema pubblico di istruzione, di investire nell'istruzioneprivata, in un paese governato da logiche clientelari e discriminanti, con l'ovvio obbiettivo diripristinare una visione della società gerontocratica e con forti divaricazioni sociali.Una Italia che invece di puntare sulla ricerca pubblica, ne ha tagliato le gambe, aumentando ilnumero di dottorandi senza borsa e ricercatori a contratto, bloccando le assunzioni e chiudendocorsi di studio.Siamo la generazione dell'Europa, unita si, ma dalla crisi e dai piani di austerità: dopo aver lucratoper anni sui nostri sogni e progetti di vita, il sistema sta crollando. Siamo ancora una volta quelli acui vogliono far pagare i loro sbagli, a cui chiedono ancora sacrifici. Siamo quelli che assistono alrapido smantellamento dello stato sociale: diritti essenziali come abitazione, formazione, sanità epensioni diventano un ennesimo business per banche e imprenditori, tramite le privatizzazioni. Ementre a gran parte della popolazione viene negata un'esistenza dignitosa, gli stessi che hannoprovocato la crisi, continuano ad arricchirsi sempre di più con la complicità dei governi.Veniamo da quell'Italia violentata dalle Mafie; dall'Italia razzista, che respinge i diritti umani inmare in cambio di denaro e di favori personali e ghettizza le culture diverse tra squallide mure diperiferia. Veniamo dal paese delle classi separate tra italiani e immigrati, delle aggressioni fasciste;il paese in cui le donne sono rappresentate come oggetti sessuali, ma che in realtà studiano il doppioper poi subire le conseguenze della precarietà e della totale mancanza di servizi sociali.Siamo coloro che hanno lottato per anni nelle nostre città italiane per un mondo più giusto senzascalfire minimamente l'arroganza e la presunzione del potere e della politica italiana. Quandoesprimiamo il nostro dissenso, abbiamo come risposta la repressione sorda dello Stato. Che lasciarovinare al suolo un patrimonio artistico millenario, rappresentazione del peso dato alla cultura. Unpaese che ha dimenticato la propria storia, la propria Costituzione, i valori della convivenza, delrispetto e dell'integrazioneMa apparteniamo anche ad un paese migliore, quello della resistenza all'oppressione, il paese cheritorna a costruire luoghi di partecipazione e democrazia, il paese che non si arrende e si riappropriadei beni comuni, che occupa i tetti delle università, delle scuole, dei centri di ricerca, che siriappropria dei luoghi simbolici della cultura e del patrimonio artistico, che sale sulle gru e sulletorri. Quello stesso paese che in questi giorni si sta ribellando e non attende una soluzione, ma lacostruisce nel quotidiano. Donne e uomini, studentesse e studenti che resistono alle mafie, alladiscriminazione, che non si fanno espropriare dei loro diritti, che accolgono, che costruisconogiorno dopo giorno una società migliore, inclusiva, plurale, antifascista, antirazzista, antisessista,inventando nuove forme di socialità. Contro i fondamentalismi, per tenere viva la speranza di unpossibile cambiamento, aprendo spazi di partecipazione e autogestione, veri e propri cantieri dicittadinanza, facendo della nostra creatività un dono all'intera collettività e non invece unostrumento di mercato.Siamo studentesse e studenti pieni di sogni, di speranze, di forza e ci uniamo alle lotte dellestudentesse e degli studenti italiani, chiedendo le immediate dimissioni della politica dei tagli allaformazione e alla ricerca, che insiste oramai da decenni corrodendo il nostro futuro. Rivendichiamoun paese che investa in un'istruzione pubblica di qualità per tutti, che apra spazi di partecipazione ecostruzione collettiva di un sistema di formazione diverso quanto dal modello Gelmini, quanto daimodelli aziendalisti che ci sono stati calati dall'alto da 30 anni di governi. Un paese che investa inmisure di sostegno sociali universali e non in guerre e politiche repressive.Dall'altra parte ci uniamo alle lotte degli uomini e delle donne, precari e studenti, che animano lelotte di questi giorni, dal Portogallo all'Inghilterra alla Grecia, volte alla difesa dei beni comuni, delproprio futuro, di un lavoro stabile, contro la precarietà e per un modello decisionale partecipato.Chiediamo a tutte le reti, le associazioni, gli individui europei di avviare percorsi disensibilizzazione, confronto ed elaborazione e di convergere sulla data del 14 dicembre comegiornata europea di mobilitazione e di conflitto. Noi a Parigi, apriremo il 10 dicembre,un'assemblea generale non solo tra studenti e ricercatori italiani, ma tra tutti coloro vogliono avviareun dibattito europeo sulla soluzione partecipata della crisi, che prima ancora che economica, èpolitica e culturale. L'obbiettivo é quello di socializzare una medesima condizione sociale che nonha confini nazionali e che è pronta a rappresentare la contraddizione insanabile del neoliberismo e del capitalismo europeo.

Studentesse e studenti, precarie e precari della conoscenza in mobilitazione da Parigi
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Re: La protesta degli studenti

Messagede Antigone le Mer 22 Déc 2010 20:59

Atene in rivolta - 22 dec 2010
http://www.ateneinrivolta.org/rivolta/2 ... l-gelimini

22 dicembre: la Diretta dalle città contro il ddl Gelmini

La cronaca minuto per minuto delle mobilitazioni in tutte le città! Un'altra volta, un'altra rivota!

Roma: notizie sul traffico, Un'altra giornata di passione per i romani, soprattutto per gli automobilisti, intrappolati nel traffico da stamani a causa del passaggio del corteo degli studenti che protestano contro la riforma Gelmini. I rallentamenti per il momento non riguardano il centro mai lambito dai cortei di stamani. Se verso le 9 i problemi si sono avuti intorno alla stazione Ostiense e sul Lungotevere fino alle 12, verso le 13.30 il traffico si è intensificato a Porta Maggiore e Piazzale Prenestino. Traffico a rilento anche sulla Tangenziale bloccata dagli studenti... CI SCU-SIA-MO PER IL DI-SA-GIO!

Firenze 19:10 il corteo sta passando sotto l'Unicredit, la sede dela banca convenzionata con l'Università viene bombardata da uova riempite di vernice!

Perugia 18:55 Hanno sfilato in corteo gli studenti dell'università di Perugia per dire ancora una volta no al ddl Gelmini. I ragazzi hanno inscenato un corteo funebre per celebrare quella che definiscono la morte dell'università. Chi era alla testa della manifestazione portava una bara nera a spalla. Gli studenti scandivano frasi quali «al funerale dell'università deve partecipare tutta la città». Hanno attraversato il centro storico di Perugia dirigendosi alla sede della Regione dove hanno chiesto di essere ricevuti.

Roma 18:42 Un centinaio di studenti si è radunato nel pomeriggio sotto la sede romana della Cisl in segno di protesta per l'operaio morto stamani proprio all'Università la Sapienza di Roma. Gli studenti hanno urlato 'vergognà, scandito slogan e cori. Davanti la sede del sindacato in via Po erano schierate le forze dell'ordine.

Bologna 18:40. conclusa assemblea degli studenti che ora partono in corteo non autorizzato.

Firenze 18:30 gli studenti in corteo sono passati sotto unagenzi interinale, sotto a centro per l'impiego e denunciano il precariato e gli accordi tra sfruttatori e Università. Ora il corteo staa passando sotto la prefettura per denunciare la repressione e le denunce agi studenti. Solidarietà e rabbia da parte degli studenti per l'incidente che oggi è costato la vita ad un operaio alla Sapienza.

Trento 18:12 Alcune centinaia di studenti hanno iniziato a manifestare questo pomeriggio a Trento sfilando in corteo per le vie del centro. In cima al corteo uno striscione con la scritta «Gelmini, repressione e precarietà, blocchiamo le città». Disagi al traffico si sono verificati quando i manifestanti, partiti dalla facoltà di Sociologia occupata, si sono fermati per un quarto d'ora in piazza Venezia, davanti alla facoltà di Lettere, scandendo slogan e accendendo alcuni fumogeni. Nella stessa piazza, alcuni giorni fa un gruppo di studenti aveva impacchettato la fontana. Dopo un'altra fermata davanti a palazzo di Giustizia, i manifestanti, controllati dalle forze dell'ordine, hanno proseguito verso il commissariato del governo.

Roma 18:10 È stata liberata in entrambe le direzioni, sul tratto urbano della A24 Roma-l'Aquila, il tratto tra via Fiorentini e la Tangenziale Est che stamani era stato occupato da un gruppo di manifestanti. Lo comunica la Concessionaria Strada dei Parchi. Costanti aggiornamenti sulle condizioni di viabilità vengono diramati da Isoradio 103.3 FM, attraverso i pannelli a messaggio variabile e sul network Tv Infomoving in Area di Servizio.

Catania 18:08 Il movimento studentesco catanese ha organizzato oggi pomeriggio un 'flash mob' in piazza Università a Catania per protestare contro il disegno di legge Gelmini in discussione al Senato. Durante la manifestazione è stata riprodotta una zona rossa da varcare e chiesto ai passanti di farlo. Gli studenti hanno inoltre diffuso un volantino dal titolo «Varca anche tu la zona rossa!» «In queste settimane studentesse e studenti, lavoratrici e lavoratori - è scritto nel volantino - sono stati tacciati di essere violenti, ignoranti, strumentalizzati o addirittura imbecilli. In realtà i violenti sono i potenti, il Governo e i suoi ministri, sordi alle proteste di piazza e capaci di rispondere alle critiche solo attraverso la repressione». «Chi varca la zona rossa - continua il volantino - non è il violento ma l'amante della cultura, lo studente preoccupato per il suo futuro, il precario ricattato, il cittadino che vuole difendere il diritto allo studio e al lavoro, l'istruzione pubblica e statale. Per questo ti invitiamo a varcare la zona rossa. Per manifestare la tua opposizione alla Riforma Gelmini, per difendere la scuola e l'università pubblica, per rivendicare il tuo diritto al futuro».

Palermo 18:05 Circa 3.000 persone tra studenti delle scuole superiori, universitari, genitori degli studenti e insegnati dei Cobas sono partiti da piazza Verdi per bloccare il traffico nel centro di Palermo. La protesta riguarda il ddl Gelmini, in discussione al Senato. Il corteo passerà per via Maqueda, bloccando le strade del centro storico, e poi per corso Vittorio Emanuele, via Roma e via Cavour, per tornare al teatro Massimo.

Massa: 18:00 Massa sulla scia nazionale stamani ha bloccato paralizzato e occupato le arterie principali stradali e non solo.stamattina bliz temporaneo all'interno del provveditorato,gli studenti hanno srotolato uno striscione con su scritto << voi ve ne fregate noi ce ne occupiamo no alla riforma>>,successivamente hanno bloccato per circa mezzora l'entrata non permettendo a nessuno di uscire o di entrare all'interno del provveditorato.
Per tutto il resto della mattinata gli studenti suddivisi in gruppi hanno attuato blocchi stradali temporanei sparsi per tutta la città paralizzando totalmente il centro città.
Roma 17:47 una dozzina di studenti in rappresentanza di varie facoltà è entrata al Quirinale per essere ricevuta dal presidente della Repubblica. Scopo dell'incontro, illustrare i contenuti del messaggio fatto precedentemente recapitare al Capo dello Stato. Ieri le associazioni studentesche avevano esortato Napolitano a non firmare il ddl Gelmini. Davanti all'ingresso laterale del Quirinale una piccola folla di cronisti e studenti si è radunata in attesa dell'esito dell'incontro.

Firenze: 17:45 il corteo sta muovendo in direzione di via Cavour... gli studenti si stanno avvicinando ai primi obiettivi di oggi!

Pisa 17:35 sono legati ai cancelli della Prefettura e hanno esposto il cartello con la scritta «Incatenati al nostro futuro». È la protesta portata di nuovo in piazza, nel pomeriggio, da una trentina di studenti dell' università di Pisa; tra loro anche i giovani che da tre giorni sono in sciopero della fame per dire no alla riforma Gelmini. Gli universitari hanno raggiunto la Prefettura dopo un breve corteo sul Lungarno. Per oltre un'ora gli studenti sono rimasti legati davanti al Palazzo del Governo, controllati a distanza dalle forze dell'ordine. Poi, due di loro sono stati ricevuti dal prefetto, Antonio De Bonis, al quale hanno consegnato un documento con le ragioni della protesta da inoltrare al Governo. «Conoscenza critica, ricerca e diritto allo studio - si legge nel documento - sono beni comuni, di cui nessun governo e nessuna maggioranza ha la disponibilità. Lo ribadiamo, a maggior ragione, dopo l'indecoroso spettacolo offerto ieri durante la seduta del Senato».

Roma 17:30 Una delegazione di studenti, che oggi hanno manifestato per le vie della Capitale contro il ddl Gelmini, è arrivata al Quirinale per incontrare il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Lo comunicano gli stessi studenti che stamattina hanno manifestato per le vie di Roma.

Bologna 17:25 E' appena iniziata l'assemblea pubbica nella piazza della sala borsa occupata, la partecipazione è altissima e variegata! Dai bibliotecari in lotta, ai docenti preoccupati, alle maestre dei nidi, ai sindacati di base e confederali, per non parlare degi studenti medi e universitari. "Questa è una bologna unita nelle lotte per oltrepassare gennaio e resistere a questa crisi. Questa è una Bologna che pretende lo sciopero generale ora!"

Roma 17:25 sit-in degli studenti della sapienza sotto il rettorato: si chiedono spiegazioni a Frati per quanto accaduto all'immigrato morto oggi durante i lavori di ristrutturazione alla Sapienza. Ci sono dubbi infatti sulla messa in regola del cantiere. Una delegazione di sudenti sta andando al Quirinale, mentre gli altri si riuniranno in assemblea.

Firenze 17:20 Nonostante la dta tanto prossima al Natale gli studenti rimasti a firenze non rinunciano alla lotta. i corteo non è ancora partito e conta quasi 500 persone ed atre stanno ancora arrivando. Presenti anche i lavoratori in appalto e i precari.

Trento 17:00 partito corteo di 200 persone da sociologia. dopo essere passati sotto il rettorato, gli studenti stanno andando a bloccare le strade della città.

Lecce 16:55 Gli studenti dell'Università di Lecce hanno occupato stamani il tetto della sede locale dell'Adisu, l'Agenzia regionale per il diritto allo studio universitario, in protesta contro il ddl Gelmini. Dal tetto sono stati calati gli striscioni con le scritte «No Ddl Gelmini» e «O la Borsa o la Vita - Tagliati 121 milioni di euro». Dopo circa un'ora gli studenti sono scesi dal tetto ed hanno bloccato il traffico in alcuni punti di viale dell'università. Nella notte, inoltre, gli studenti avevano pacificamente violato la «zona rossa» del presepe di Piazza Sant'Oronzo, simbolo del clima natalizio a Lecce, esponendo uno striscione con la scritta «Sciopero» e lasciando una lettera nella quale hanno dichiarato la volontà di non mettere al mondo un figlio destinato ad una vita senza futuro e nel buio della precarietà.

Roma 16:50 Dopo sette ore di marcia attraverso le periferie della città e i blitz in tangenziale e in autostrada, gli studenti sono tornati al punto di partenza, piazzale Aldo Moro, all'ingresso della Sapienza di Roma. Sono stanchi, ma hanno ancora la forza di bloccare il traffico: alcuni di loro si seggono a terra, per impedire a chi tenta di uscire dalla cittadella dell'ateneo il passaggio. Cantano «spegni il motore» e ottenuto il risultato, applaudono. A questo punto, dopo una manifestazione pacifica, in linea con quanto annunciato nei giorni scorsi, tenendosi lontani dalla zona rossa, i ragazzi aspettano di essere convocati dal Quirinale. Hanno inviato un messaggio al Presidente della Repubblica e stanno organizzando una delegazione per poterlo incontrare nelle prossime ore.

Napoli 16:28 Hanno liberato la stazione centrale di Napoli gli studenti che da qualche ora occupavano i binari provocando notevoli disagi alla circolazione ferroviaria con diversi convogli bloccati in entrata e in uscita. I manifestanti in corteo si sono diretti verso corso Umberto.

Roma 16:25 Studenti della Sapienza in presidio sotto Scienze Politiche in solidarietà all'operaio che ha perso la vita stamattina nel cantiere aperto per lavori nella città universitaria.

Cosenza 16:2o Gli studenti hanno anche lanciato palloncini contenenti vernice contro il portone della prefettura e le sedi di alcune banche. Lanci di vernice anche contro i poliziotti e i carabinieri del servizio d'ordine, che non hanno comunque reagito. Un gruppo di studenti ha raggiunto poi la sede della Cgil davanti alla quale hanno innalzato uno striscione chiedendo che venga proclamato uno sciopero generale contro il Governo per chiedere il ritiro della riforma universitaria. Gli studenti, a conclusione del corteo, sono tornati all'Università della Calabria per proseguire l'occupazione dell'aula magna.

Milano 16:17 Dopo la pausa in via Festa del Perdono a Milano, sede centrale dell'Università Statale, gli studenti universitari si sono riorganizzati e hanno dato vita a due piccoli cortei improvvisati e non autorizzati. Mentre il primo, in cui si voleva consegnare tre doni simbolici a tre istituzioni cittadine (Comune, Prefettura e Camera del lavoro), è stato immediatamente bloccato, il secondo ha cercato di seminare gli agenti della polizia cambiando continuamente direzione nelle vie adiacenti all'ateneo. La piccola manifestazione ha quindi bloccato il traffico in via Francesco Sforza infilandosi tra le auto in coda, ma è stato intercettato dalle forze dell'ordine ed è al momento anch'esso bloccato.

Roma 16:10 È tornato all'università 'La Sapienzà di Roma il corteo degli studenti, che hanno manifestato oggi per le vie della Capitale, contro il ddl Gelmini. Il corteo, che si è svolto in modo pacifico e senza incidenti, ha attraversato prima il quartiere popolare di San Lorenzo e la via Prenestina imboccando a sorpresa la tangenziale, e a seguire il tratto urbano della A24. Lasciata la bretella autostradale gli studenti si sono diretti in via di Portonaccio e attraverso la via Tiburtina sono rientrati a piazzale Aldo Moro.

Roma 15:55 Gli studenti hanno scritto una nuova lettera al presidente della Repubblica per accogliere la disponibilità ad incontrarli. Gli studenti hanno mandato un messaggio alla Prefettura, che dovrà a sua volta inoltrarlo al Quirinale. «Illustrissimo Presidente - scrivono - anche oggi le piazze sono piene di studenti e studentesse, ricercatori e lavoratori della conoscenza che da mesi si mobilitano per riconquistare il nostro futuro è quello dell'intero Paese». «Abbiamo appreso dalla stampa - continuano - la disponibilità ad incontrarci: a tal proposito le manifestiamo tutto il nostro interesse a che ciò avvenga quanto prima». «Le alleghiamo inoltre la lettera a lei indirizzata già diffusa alla stampa nella giornata di ieri. Sicuri di un suo riscontro le porgiamo distinti saluti. Gli studenti e le studentesse in mobilitazione».

Palermo 15:50 Nuova protesta degli studenti palermitani questo pomeriggio a Palermo, dopo gli scontri di questa mattina. Il corteo partirà alle 16.30 da piazza Massimo. Annunciati nuovi blocchi stradali.

Cosenza 15:45 Lanci di uova contro la sede della prefettura e di alcune banche e palloncini colorati lanciati in aria in segno di festa: sono le iniziative intraprese dagli studenti delle Università di Arcavacata e di Reggio Calabria durante il corteo organizzato a Cosenza in segno di protesta contro la riforma universitaria. Gli studenti hanno scandito slogan contro il Ministro Gelmini ed il Governo. Un lancio di uova è stato fatto anche contro la sede di Cepu.

Roma 15:40 i corteo della sapienza, dopo aver bloccato via Tiburtina, è arrivato al Verano.

L'Aquila 15:34 La delegazione di studenti ha consegnato al Prefetto dell'Aquila un documento di sfiducia del DDL Gelmini; il Prefetto ha garantito che il documento sarà presentato al Ministero dell'Istruzione. Gli studenti hanno inoltre contestato al Prefetto dell'Aquila l'impossibilità di manifestare poichè la sede della Prefettura è situata all'interno della caserma della Guardia di Finanza. Secondo gli studenti «non è possibile che le istituzioni si chiudano all'interno delle caserme marcando sempre di più la distanza con i cittadini.

Firenze 15:30 il minicorteo che si sta dirigendo verso il concentramento ufficiale, è passato sotto il Tribunale dove gli studenti si sono fermati per qualche minuto per protestare contro la repressione contro i cortei che si è avuta nelle ultime settimane in italia, e le conseguenti denunce partite dapertutto per le mobilitazioni dell'ultimo mese.

Roma 15:28 Gli ormai oltre 30'000 studenti che protestano contro la riforma dell'università, dopo aver percorso via di Portonaccio a Roma, hanno ora 'preso possesso' di via Tiburtina in direzione centro. Il traffico è paralizzato perchè la tangenziale est e la stessa via Tiburtina sono parzialmente chiuse dai vigili urbani. I manifestanti che stanno ora costeggiando la stazione Tiburtina si dirigono verso San Lorenzo dove dovrebbero far ritorno per riunirsi in assemblea.

Firenze 15:25 un centinaio di studenti si è riunita in piazza Santa croce truccata e armata di strumenti musicali per dirigersi verso la manifestazione chiamata per le 16:30. Il mini corteo è stato organizzato dagli studenti di architettura ma molte persone si stanno aggregando durante il percorso!

Roma 15:20 Il corteo degli studenti e dei lavoratori partito questa mattina da Piramide è terminato intorno alle 14,30, nello stesso punto da dove era cominciato. al corteo hanno partecipato alcune centinaia di persone. Dopo aver 'sfioratò il ministero dell'Istruzione, i manifestanti sono ritornati in piazza Risorgimento senza creare nessun problema di ordine pubblico. «Purtroppo oggi è morto un operaio alla Sapienza - ha detto uno degli organizzatori al megafono - per questo ora ci dirigeremo verso l'università per portare la nostra solidarietà. L'appuntamento è sotto la statua della Minerva». Gli studenti e i lavoratori sono poi entrati in piccoli gruppi nella stazione Piramide per prendere la metro che li porterà all'università Sapienza.

Napoli 15:12 «Eravamo pronti a lasciare la Stazione ma poi abbiamo visto arrivare da lontano la polizia e allora abbiamo deciso di rimanere ancora qui per un poco». Lo dicono gli studenti che stanno bloccando i binari della Stazione centrale di Napoli con pesanti conseguenze sul traffico ferroviario. Gli studenti non vogliono che sia «imposto» loro di allontanarsi. La polizia controlla a distanza i manifestanti.

Roma 15:07 Dopo aver attraversato una parte del tratto urbano della A24 gli studenti che manifestano a Roma contro il ddl Gelmini hanno deviato in via di Portonaccio. Il corteo sta ora quindi attraversando il quartiere Casalbertone. Sullo svincolo per il raccordo, dove è passato il corteo tra i manifestanti ci sono anche una trentina di studenti dell'Università «D'Annunzio» di Pescara e Chieti. gridano in coro «tutti all'Aquila!».

Roma ore 15:00 Gli studenti che in corteo hanno marciato per un tratto di autostrada A24 stanno lasciando il tratto autostradale e stanno percorrendo via di Portonaccio in direzione della Stazione Tiburtina.

Venezia 14:52 Una decina di studenti hanno assediato la Prefettura di Venezia in barca, stazionando in Canal Grande, per manifestare contro la riforma dell'Università. Il blitz è scattato nella tarda mattinata quando gli studenti, un trentina, hanno tentato di entrare in Prefettura. Scattate le misure di sicurezza i giovani sono rimasti però alla porta dove hanno appeso uno striscione con scritto «i parlamentari si comprano gli studenti no». Quindi hanno recuperato una barca e, in una decina, hanno tentato di entrare via acqua nel palazzo. Dopo un 'duellò con i motoscafi delle forze dell'ordine gli studenti hanno desistito, ma una loro delegazione è stata comunque fatta entrare per portare le ragioni della protesta al Prefetto.

Napoli 14:50 l'occupazione dei binari della Stazione centrale di Napoli. Dagli altoparlanti vengono annunciati ritardi nell'arrivo e nella partenza dei convogli. I manifestanti hanno annunciato che intendono rimanere sui binari e che comunque si ritroveranno alle ore 14 a Palazzo Giusso, sede dell'Università di Napoli L'Orientale, per un presidio.

Milano 14:48 Il corteo degli universitari milanesi è arrivato in via Padova dove è stato accolto dagli applausi di alcuni immigrati che si sono affacciati alle finestre. Il gruppo di manifestanti, che ha a lungo intonato il coro «siamo tutti clandestini», si è poi spostato in viale Monza, provocando disagi al traffico già congestionato della zona. Gli studenti stanno ora imboccando l'entrata della metropolitana in Pasteur per fare così ritorno in via Festa del Perdono dove, assicurano, sono previste nuove iniziative nel pomeriggio.

Padova 14:46 Come dei babbo natale hanno sfilato per Padova consegnando pacchi dono completamente vuoti ma un regalo, per un equivoco, ha pure fatto scattare un falso allarme bomba. Una cinquantina di studenti e ricercatori, dietro lo striscione con scritto «Noi a piazza del Popolo c'eravamo» hanno dato vita ad un corteo pacifico lungo le vie di Padova per protestare contro il disegno di legge Gelmini di riforma dell'universitàconsegnando dei pacchi vuoti. I manifestanti hanno lasciato dei pacchi anche davanti al rettorato dell'Università, al municipio ed anche di fronte all'entrata della sede di una banca. Un passante, ignaro della protesta, ha scambiato il pacco per una bomba chiamando i carabinieri. Per prassi tutti i dipendenti dell'istituto di credito sono stati fatti uscire dall'edificio. L'allarme è rientrato nel giro di una decina di minuti.

Torino 14:42 Conclusa una simbolica seduta del Parlamento, davanti a Palazzo Carignano, prima sede del Parlamento italiano, dove è stata approvata 'l'altra riformà dell'università, gli studenti indipendenti che questa mattina si erano dati appuntamento a Palazzo Campana, si sono diretti alla Mole Antonelliana, dove ha sede il museo nazionale del Cinema ed hanno simbolicamente occupato l'Aula del Tempio. Entrati nell'edificio i giovani vestiti da garibaldini, simbolo della protesta di oggi, hanno esposto alcuni striscioni. Ora nuovamente in corteo stanno dirigendosi in rettorato dove è previsto che confluisca anche il corteo di Palazzo  Nuovo.

Roma 14:36 Un minuto di silenzio per l'operaio morto questa mattina, schiacciato da una ruspa, durante dei lavori edili all'Università 'La sapienzà. Ad osservarlo gli studenti medi e universitari che a Roma, in corteo, stanno percorrendo la tangenziale dirigendosi verso lo scalo di San Lorenzo.

ROMA 14:30 GLI STUDENTI DALLA TANGENZIALE HANNO DEVIATO IL PERCORSO E SONO GIUNTI ALL'IMBOCCO DELL'AUTOSTRADA A 24, SULLA QUALE STANNO ORA MARCIANDO, BLOCCANDO IL TRAFFICO AUTOSTRADALE! LE FOTO: http://www.flickr.com/photos/ateneinrivolta/?saved=1

Napoli 14:16 I manifestanti anti riforma Gelmini, dopo essere entrati nella Stazione centrale di Napoli, stanno ora camminando sui binari, diretti allo snodo di accesso dei treni alla sede ferroviaria.

Roma 14:15 I manifestanti partiti in corteo da Piramide hanno 'sfioratò il ministero dell'Istruzione gridando «Non ci sono riforme buone l'unica soluzione è la rivoluzione». Gli studenti e i lavoratori che stanno protestando per le vie di Trastevere hanno infatti girato all'altezza di largo Bernardino da Feltre e si stanno ora dirigendo di nuovo verso Piramide. Il ministero si presenta blindato e presidiato da camionette della Guardia di Finanza e della Polizia, diverse decine di agenti in tenuta antisommossa si sono posti sulla scalinata del dicastero mentre altri controllano viale Trastevere e il perimetro dell'edificio.

Roma 14:13 Si è concluso a piazza Trilussa, laddove era partito, il corteo degli studenti delle scuole di Roma in protesta contro il ddl Gelmini. Dopo aver attraversato il Gianicolo, gli studenti sono scesi lungo il Tevere, bloccando per un tratto la circolazione e sono ritornati a piazza Trilussa dove si sono dispersi. Alcuni di loro raggiungeranno altri manifestanti nella capitale.

Roma 14:10 Un gruppo di immigrati del Senegal si è unito al corteo degli studenti, che protestando contro il ddl Gelmini stanno attraversando adesso il quartiere popolare romano del Pigneto. «Loro sono stati con noi nelle nostre proteste - dice Sidi, spiegando il senso della loro presenza nel corteo studentesco - noi adesso siamo qui con loro, per il loro futuro». I senegalesi portano uno striscione rosso, sul quale esprimono le loro istanze: «No allo sfruttamento, permesso di soggiorno subito», si legge. La firma è 'Lavoratori africani di Rosarno a Romà. Non sono gli unici però i cittadini stranieri a solidarizzare con gli studenti. Per strada a manifestare è arrivato anche il comitato civico del Pigneto: «È semplicemente esaltante per noi che gli studenti abbiano scelto di venire qui stamattina - dice Giulio Calella, esponente del gruppo - questo ci consente di dare la loro forza alle nostre piccole battaglie. Grazie agli studenti oggi acquista visibilità anche ciò che normalmente è invisibile all'opinione pubblica». Il comitato, ha spiegato Calella, «lotta contro la speculazione sul territorio». «Questi ragazzi - conclude - stanno dimostrando di essere attenti ai veri bisogni della gente».

Roma: notizie sul traffico, Un'altra giornata di passione per i romani, soprattutto per gli automobilisti, intrappolati nel traffico da stamani a causa del passaggio del corteo degli studenti che protestano contro la riforma Gelmini. I rallentamenti per il momento non riguardano il centro mai lambito dai cortei di stamani. Se verso le 9 i problemi si sono avuti intorno alla stazione Ostiense e sul Lungotevere fino alle 12, verso le 13.30 il traffico si è intensificato a Porta Maggiore e Piazzale Prenestino. Traffico a rilento anche sulla Tangenziale bloccata dagli studenti... CI SCU-SIA-MO PER IL DI-SA-GIO!

Roma 14:06 «Scendi giù, scendi giù, manifesta pure tu». Così gli studenti e i lavoratori partiti in corteo da Piramide hanno risposto ai diversi cittadini che dai balconi di via Ippolito Nievo, a Trastevere, hanno gridato «bravi»; alcuni di loro hanno appeso a una ringhiera un cartello con su scritto 'Con gli studentì. I manifestanti, urlando 'è ora di cambiarè, hanno acceso due fumogeni rossi mentre un commerciante ha chiuso rapidamente la serranda del suo negozio prima del loro arrivo.

14:05 Dopo aver approvato l'articolo 11 del testo e aver respinto alcuni emendamenti all'articolo 12, il Senato ha interrotto l'esame del ddl di riordino dell'università fino alle ore 16.

Roma 14:00 il corteo della Sapienza ha ripreso la marcia sulla tangenziale in direzione di S.Lorenzo. Molte le persone dei quartieri attraversati dal corteo scese in piazza coi manifestanti. presenti anche genitori degli studenti e lavoratori migranti.

Roma 13:52 E' giunta al Gianicolo una parte degli studenti dei licei romani che questa mattina è partita in corteo contro il ddl Gelmini da piazza Trilussa. Qui hanno esposto un grande striscione con su scritto: 'Il futuro e' nostro e ce lo riprendiamo'.

Roma 13 49 gli studenti stanno ancora bloccando il traffico su via prenestina e sulla rampa di accesso della tangenziale cantando slogan CI SCUSIAMO PER IL DISAGIO e TANGENZIALE VERDE, TANGENZIALE LIBERA!

Roma 13:42 le forze dell'ordine hanno impedito agli studenti di continuare sulla Tangenziale verso il Verano, stanno ora respingendoli indietro alla rampa di accesso su via PRenestina.

Roma 13:36 gli studenti della Sapienza sono saliti dalla rampa di via Prenestina e stanno ora bloccando la Tangenziale Est. Percorrendo la tangenziale proseguiranno per il Verano e quindi torneranno alla Sapienza per portare solidarietà ed esprimersi in merito all'uccisione dell'operaio edile avvenuta pochi fa alla Sapienza a causa del crollo di un solaio.

Roma 13:27 Ultimo pacco dono consegnato al consultorio di piazza dei Condottieri al pigneto. Questo dono sottolinea quanto le donne siano le prime soggette a precarietà soprattutto in tempi di crisi, la mancanza di strutture pubbliche che aiutino le donne che vogliono lavorare, e la difesa contro gli attacchi alla salute delle donne da parte di Governo e regione lazio, come ad esempio la proposta di legge Tarzia. Gli studenti hanno saputo che pochi minuti fa un operaio è morto alla Sapienza durante dei lavori, schiacciato da una Gru. "è inaccettabile che in questo paese, mentre pochi si arricchiscono, non vi siano neanche i soldi necessari per mettere in sicurezza cantieri e fabbriche. Quella delle morti sul lavoro è un'altra piaga gravissima della nostra società completamente ignorata dalle istituzioni". DI LAVORO NON SI PUO' MORIRE. L'operaio rimasto ucciso nella facoltà di Scienze politiche era un'immigrato. Mentre consegnavamo il dono agli immigrati del pigneto, si è verificata questa tragedia: è evidente a tutti la situazione dei lavoratori immigrati tranne al Governo.

Napoli 13:24 centinaia di studenti, dopo aver bloccato l' accesso al varco Pisacane del Porto di Napoli si stanno dirigendo in corteo lungo via Marina. Dal corteo di studenti e Centri sociali si sono staccati circa 600 disoccupati del progetto Bros, che stano effettuando un presidio davanti alla Prefettura. Una cinquantina si sono recati in via Santa Santa Lucia, sede della giunta regionale.

Roma 13:12 Siamo ventimila». Lo dicono gli studenti della Sapienza che stanno dando vita ad un corteo 'perifericò lontano dalla zona rossa del centro. Un corteo goliardico caratterizzato dai pacchi dono per ora recapitati a Cgil e Atac. Proprio sotto l'Atac agli studenti si sono uniti alcuni immigrati di Rosarno. E si son sentiti slogan contro il sindaco di Roma Alemanno 'razzista e fascista'.

Torino 13:10 studenti del corteo partito da Palazzo Nuovo, sono giunti poco fa davanti alla sede del Pdl piemontese, in corso Vittorio. Scandendo slogan contro il governo, i manifestanti hanno lanciato ortaggi contro il palazzo, uova, arance, petardi e fumogeni, poi hanno ripreso a sfilare ed ora stanno bloccando il traffico in corso Vittorio.

Napoli 13:08 I manifestanti in piazza oggi a Napoli si sono successivamente spostati da via Marina all'interno del porto, entrando dal varco Pisacane e posizionandosi all'altezza dell'Autorità portuale con conseguenze sulla circolazione stradale.

Milano 13:06 Il corteo degli studenti universitari milanesi, che protestano contro il ddl Gelmini, non si è fermato alla sede della facoltà di Scienze politiche, come era previsto, ma ha deciso di proseguire il suo tragitto. I circa 300 manifestanti hanno quindi bloccato per diversi minuti piazza del Tricolore, mandando in tilt il traffico lungo viale Bianca Maria e scatenando la furia degli automobilisti bloccati in lunghe code.

Roma 13:05 Gli studenti che manifestano a Roma contro l'approvazione del ddl Gelmini hanno consegnato un pacco al Comitato di quartiere Prenestino-Pigneto, un comitato in cui sono studenti, lavoratori, migranti e collettivi di donne, che ogni giorno fanno vivere le lotte nel proprio quartiere. il quinto pacco regalo è stato consegnato in particolare ai migranti in segno di solidarietà in particolare dopo gli avvenimenti di Brescia ed come simbolo di unione delle lotte.

Bari 12:50 Blitz degli studenti al Rettorato dove hanno interrotto a sorpresa la cerimonia degli auguri di natale del Rettore, leggendo un comunicato sulle motivazioni delle proteste e la richiesta di uno sciopero generale.

Napoli 12:45 I manifestanti che stanno partecipando a Napoli al corteo contro la riforma Gelmini, dopo aver lasciato il molo Beverello si sono spostati in via Marina, dove stanno sfilando provocando il blocco della circolazione. Il corteo è in questo momento all'altezza di una delle sedi dell'Università di Napoli Federico II.

Roma 12:40 Consegnato il pacco dono anche all'ATAC. il corteo sta ora entrando nel quartiere popolare e studentesco del Pigneto. I PACCHI DONO CONSEGNATI FINO AD ADESSO A CGIL COMITATO ACQUA PUBBLICA, LAVORATORI POLICLINICO E LAVORATORI ATAC RAPPRESENTANO LO SCIOPERO GENERALE, UN DONO CHE I LAVORATORI E GLI STUDENTI DEVONO FARSI DA SOLI, POICHE' E' INUTILE ASPETTARE LE ISTITUZIONI.Gli studenti hanno raggiunto anche una sede del ministero delle Finanze nel percorso del corteo contro il ddl Gelmini, diretto alla sede dell'Atac. Dalle finestre della struttura i dipendenti hanno applaudito e salutato il corteo.

Pisa 12:36 Blitz nella piazza antistante il Comune stamani a Pisa da parte di dottorandi e ricercatori precari dell'Università che hanno issato una corda sul balcone di un edificio pubblico e poi una di loro, imbracata alla fune, è rimasta sospesa nel vuoto, per denunciare che con la «riforma Gelmini la ricerca è appesa ad un filo». Nella piazza anche alcune decine di studenti universitari - tra loro anche i 10 giovani in sciopero della fame -, che hanno scandito slogan contro il Governo, il Ddl Gelmini e hanno chiesto a gran voce lo sciopero generale.

Roma 12:35 Dopo aver percorso viale Trastevere gli studenti dei licei romani scesi in piazza contro il ddl Gelmini hanno attraversato le strade del quartiere romano decidendo di dirigersi verso il Gianicolo e non più verso il ministero dell'Istruzione.

Napoli 12:33 sono piu' di settemila gli studenti napoletani che in questo momento stanno bloccando il porto!

Roma 12:30 il corteo della sapienza sta imboccando via Prenestina per fare tappa al deposito dell'Atac ed incontrare i lavoratori dei trasporti.
I TRE CORTEI STUDENTESCHI HANNO BLOCCATO ROMA EST, ROMA SUD E LA ZONA TRASTEVERE. E' INVECE SPETTRALE L'IMMAGINE DEL CENTRO DESERTO COMPLETAMENTE BLINDATO. POLIZIOTTI E FINANZIERI GIOCANO A CANASTA.
Milano 12:25 Dopo una lunga fase di stallo, il corte di universitari di Milano ha ripreso la marcia e, nelle trattative con i responsabili dell'ordine pubblico, è stato deciso di cambiare l'obiettivo della manifestazione che si dovrebbe concludere alla sede distaccata di Scienze Politiche dell'Università Statale in via Conservatorio. In precedenza, quando i manifestanti avevano sfondato il cordone delle forze dell'ordine, gli agenti hanno cercato di bloccarli usando i manganelli.

Napoli 12:20 Occupato il porto! Si trovano sulla banchina del molo Beverello, nel porto di Napoli, i manifestanti del corteo contro la riforma Gelmini.

Roma 12:15 Il corteo degli studenti delle scuole superiori di Roma, partito da piazza Trilussa, sta percorrendo viale Trastevere verso il ministero dell'Istruzione per protestare contro il ddl Gelmini. Gli studenti marciano impugnando palloncini colorati ed intonano cori di sfottò al premier: «Se c'hai i capelli è grazie alla ricerca». Intanto il corteo della Sapienza ha completamente bloccato il traffico occupando Porta MAggiore, uno degli snodi principali della città da cui passano Casilina, Prenestina e adicaente alla Tiburtina. tutto il traffico da roma est-centro-sud è paralizzato.

Roma 12:13 il corteo che sfila per via dello Scalo di s.lorenzo è via via piu' grosso: molti infatti gli abitanti del quartiere ed esponenti dei comitati territoriali che si sono uniti al corteo. NONOSTANTE LA VAGHEZZA DELLE RISPOSTE DELLA CAMUSSO AGLI STUDENTI, LA PAROLA D'ORDINE è SEMPRE SCIOPERO GENERALE, SUBITO! Completamente bloccati i binari dei tram e il traffico in tutta la zona centro-est.

Roma 12:10 il corteo degli studenti di Roma Tre partito da Piramide è ora giunto a Porta Portese. paralizzato il traffico anche nella zona centro-sud di Roma, oltre che nella zona di Porta Maggiore, verso la quale gli studenti della Sapienza si stanno dirigendo.

Cagliari 12:08 continua il presidio in piazza con interventi e striscioni. l'appuntamento è per le 16 al magistero, facoltà di lettere in Piazza d'Armi per un'assemblea.

Palermo 12:05 gli studenti ora si sono riuniti in un corteo che sta sfilando per via Maqueda diretto alla cittadella universitaria di viale delle Scienze.

Roma 12:02 il corteo universitario ha raggiunto via dei Rieti a San Lorenzo dove ha incontrato il Comitato territoriale per l'acqua pubblica, che è intervenuto a sostegno degli studenti: "L'istruzione come l'acqua è un bene pubblico e va difeso" Il Comitato si è unito alla richiesta degli studenti di uno SCIOPERO GENERALE, "del quale è forte ed evidente la necessità". gli studenti si dirigono ora verso viale dello Scalo di S.Lorenzo.

Torino 12:00 Gli studenti guidati da un gruppo di giovani vestiti da garibaldini hanno raggiunto la sede del palazzo Carignano e sono entrati nel cortile dove terranno una seduta simbolica del Parlamento per approvare la loro riforma dell'università. si sono anche aggiunti gli studenti del Conservatorio che hanno portato all'interno del cortile di Palazzo Carignano i loro strumenti musicali.

Milano 12:00 Circa 300 studenti sono partiti dall'università Statale di Milano per un corteo improvvisato diretto verso via Padova. Attimi di concitazione quando un drappello di agenti in tenuta antisommossa ha tentato di bloccare il corteo sul nascere nel vicolo di Santa Caterina. I ragazzi sono riusciti a sfondare il cordone di poliziotti e a raggiungere la circonvallazione interna, all'interno di via Francesco Sforza, dove è stato nuovamente bloccato dalle forze dell'ordine grazie all'arrivo di rinforzi. La decisione di scendere in piazza da parte degli studenti è arrivata in un'assemblea che si è svolta in una delle aule della sede centrale della statale, durante la quale il numero dei ragazzi è aumentato con l'arrivo degli studenti di altri atenei come il Politecnico. Obiettivo della manifestazione è quella di «bloccare la città», percorrendo una parte della circonvallazione interna e di quella esterna per raggiungere via Padova alla periferia nord del capoluogo lombardo.

Napoli 11:58 LAnci di uova durante il corteo all'indirizzo di Prefettura e Questura.

Roma 11:56 «Siamo tutti indasponibili». È lo slogan scritto sui post it che alcuni studenti che aprono il corteo contro il ddl Gelmini si sono attaccati in faccia. I manifestanti sono nei pressi di piazzale del Verano.

Cagliari 11:55 Gli studenti che avevano bloccato la stazione in corteo, stanno ora lasciando i binari e stanno ripartendo per spostarsi verso Piazza del Carmine, dove stanno comunicando con il resto della città attraverso interventi al megafono che spiegano il perchè delle mobilitazioni e il 'disastro' del Ddl Gelmini.

Paermo 11:53 Lanci di lacrimogeni contro gli studenti che cercavano nella presidenza della Regione.. Sono circa una trentina gli agenti davanti palazzo dei Normanni cui ora si sono aggiunti alcuni militari della Guardia di finanza. Palazzo d'Orleans, palazzo dei Normanni, la Questura di Palermo e la Cattedrale sono edifici che si trovano a poche decine di metri di distanza l'uno dall'altro. La zona è riempita da oltre un migliaio di studenti che ora si stanno spostando verso il Municipio di Palermo che dista poco più di cinquecento metri dalla Questura.

L'Aquila 11:52 Una delegazione di 50 studenti dell'università, delle scuole superiori e dei movimenti citatdini sta manifestando all'Aquila nel polo universitario di Coppito. Uno striscione dice «No all'aziendalizzazione», un altro, esposto dal «comitato 3.32», ricorda che «Il futuro dell'università è il futuro della città». Il corteo si è diretto verso la Prefettura, dove i manifestanti consegneranno un documento al prefetto. Nel testo, gli universitari manifestano la loro contrarietà alla trasformazione in legge del Ddl Gelmini e sottolineano gli effetti dei tagli attivati dalla legge 133, che gravano sull'ateneo aquilano già segnato dalle conseguenze del terremoto del 6 aprile 2009. Il corteo non sta provocando problemi al traffico.

Roma 11:50 È partito con destinazione ministero dell'Istruzione il corteo degli studenti che questa mattina si erano dati appuntamento davanti alla stazione della metro Piramide a Roma. Sono poco meno di un centinaio i manifestanti che stanno camminando su via Marmorata dietro lo striscione «Contro il capitale, autorganizzazione»; tra loro anche una delegazione di lavoratori di Aci informatica. Tra i cartelli portati in mano dagli studenti si leggono articoli della Costituzione: «I cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente e di manifestare liberamente». «La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e della ricerca».
Corteo Sapienza: Un pacco regalo gigante è stato donato simbolicamente dagli studenti al policlinico Umberto I durante il passaggio del corteo a Roma. I manifestanti hanno regalato ironicamente «i tagli della alla sanità ed alla ricerca di questo governo» a ricercatori e medici, chiedendo a loro di unirsi al corteo. La manifestazione è diretta verso la zona di San Lorenzo.

Torino 11:48 corteo degli studenti torinesi che sta sfilando per le vie di Torino per protestare contro la riforma Gelmini, ha presidiato per qualche minuto l'ingresso della libreria Mondadori. Su una vetrata i manifestanti hanno attaccato uno striscione con la scritta «Questo governo è fumo negli occhi» mentre davanti all'ingresso hanno srotolato un altro striscione «Voi in Senato, noi nelle piazze». Ora il corteo sta riprendendo la marcia.

Napoli 11:47 Lanci di uova piene di vernice rossa contro il portone della Provincia di Napoli. Il gesto da parte di alcuni manifestanti alla testa del corteo contro la riforma Gelmini in corso a Napoli. Accesi numerosi fumogeni.

Roma 11:44 Il corteo della Sapienza sta bloccando la viabilità su via Tiburtina, tra il Verano e San Lorenzo. Sono circa 15'000 gli studenti che stanno sfilando, nonostante non ci sia stata la chiamata nazionale a Roma, e nonostante il Ddl venga approvato a due giorni da Natale, nel tentativo di evitare l'opposizione di massa.

Roma 11:42 Gli studenti della Sapienza stanno arrivando a piazzale del Verano. Completamente bloccato il traffico su Viale Regina Margherita e strade limitrofe alla città universitaria.

Roma 11:38 'Voi soli nella zona rossa, noi liberi per la citta«. Dietro questo striscione è partito il corteo degli studenti dall'Università La Sapienza contro il ddl Gelmini. I manifestanti hanno anche esposto dal tetto del colonnato della città universitaria uno striscione con la scritta »Zona rossa per il Ddl«. In testa al corteo, formato da studenti universitari e dei licei, alcuni ragazzi espongono dei pacchi dono di Natale con dei cartelli dove si legge »Diritto al dissenso, sciopero generale ora«, »Basta veline in Parlamento«. INTANTO ALLA DELEGAZIONE DI STUDENTI SALITA NELLA SEDE DELLA CGIL LA CAMUSSO PROMETTE UNO SCIOPERO GENERALE NEI PROSSIMI MESI DI MOBILITAZIONE... STAREMO A VEDERE!

Napoli 11:37 Dal corteo dei manifestanti che sta attraversando via Toledo, dopo essere partito da piazza dal Gesù, sono stati lanciati diversi petardi sui cumuli di rifiuti che si trovano nelle zone limitrofe, soprattutto in via Sant'Anna dei Lombardi. Proteste da parte di alcuni residenti che denunciavano il rischio di incendio dei rifiuti stessi. «Vogliamo che questa sia una manifestazione pacifica - spiega Roberto, del liceo Mercalli - perchè solo così si sentiranno le ragioni della nostra protesta, altrimenti si parlerà solo di eventuali scontri». Antonio, del Convitto Nazionale, sostiene: «da lunedì ci stiamo organizzando per questa manifestazione. Abbiamo visto quello che è successo ieri in Senato e siamo scandalizzati. Non ci sentiamo rappresentati da queste persone che a causa di questa legge elettorale non ci sentiamo rappresentati».

Torino 11:35 Manifestazioni di studenti hanno bloccato a Torino alcune vie principali della città. Alcune centinaia di universitari, vicini all'ala di Autonomia, sono scesi in piazza per protestare contro l'approvazione della riforma Gelmini. Il corteo, aperto da uno striscione bianco con lo slogan «Voi in Senato, noi nelle piazze», è partito da Palazzo Nuovo, sede delle facoltà umanistiche. Poco prima un altro gruppo di studenti, in questo caso del Conservatorio di musica, aveva bloccato via Pò e sventolato uno striscione con la scritta «Stavolta ve le suoniamo noi».

Palermo 11:35 Circa un migliaio di studenti con caschi e book block, pannelli di polisterolo con disegnate le copertine di libri famosi, si sono scontrati con i poliziotti in tenuta anti sommossa cercando di entrare a palazzo d'Orleans sede della presidenza della Regione.

Cagliari 11:34 Sono circa 400 gli studenti che in questo momento stanno occupando i binari della stazione, tra studenti universitari e dei licei. Intanto resta occupato il rettorato dell'università di Cagliari.

Roma 11:32 Fischiettano jingle bell, hanno i cappellini di Babbo Natale in testa e aprono un grande striscione all'ingresso della Cgil a Roma: «Non c'è niente da festeggiare, subito sciopero generale». Gli studenti sono arrivati alla sede nazionale del sindacato, dove una delegazione sarà ricevuta dal segretario generale Susanna Camusso.

Cagliari 11:30 APPENA BLOCCATA LA STAZIONE DI CAGLIARI! Una parte del corteo che percorreva le vie del centro, si è diretto verso la stazione. Gli studenti in questo momento stanno occupando i binari.

Torino 11:20 partito corteo da palazzo Campana, occupato da due giorni, Contro la farsa del Parlamento siamo l'inizio del cambiamento. Costruiamo l'altra riformà. È lo striscione dietro il quale alcune centinaia di giovani partiti da Palazzo Campana, sede delle facoltà scientifiche, stanno raggiungendo piazza Carignano, sede del primo Parlamento italiano. A reggere lo striscione alcuni giovani vestiti da garibaldini che portano il tricolore.

Palermo 11:17 appena partito da piazza Castelnuovo a Palermo il corteo degli studenti medi che si era dato appuntamento davanti il teatro Politeama. Alla testa del corteo c'è uno striscione con la scritta: «Blocchiamo la città per cacciare la Gelmini e Berlusconi». Il corteo degli studenti medi confluirà con quello degli universitari all'altezza dei Quattro Canti. Nella giornata in cui è prevista l'approvazione del Ddl Gelmini al Senato, gli studenti hanno organizzato una mobilitazione con l'obiettivo di bloccare le vie del centro storico e assediare i «Palazzi del Potere».

Roma 11:15 studenti liceali in corteo: Hanno lasciato piazza Trilussa e stanno percorrendo lungotevere Sanzio sollevando le mani dipinte di bianco «In segno di pace e contro ogni forma di violenza». A formare il corteo alcune centinaia di studenti dei licei della capitale. In testa lo striscione «La vostra 'culturà è la forza. La nostra forza è la cultura». Al momento il lungotevere è chiuso al traffico nel tratto che va da Regina Coeli fino all'incrocio con viale Trastevere per il passaggio del corteo non autorizzato.

Milano 11:10 appuntamento degli studenti di fronte agli ingressi dell'Università Statale di Milano per protestare contro il Ddl Gelmini, oggi al vaglio del Senato. Sotto una leggera pioggia, i ragazzi attendono notizie da Palazzo Madama e annunciano «azioni dimostrative diffuse per la città». Intanto, in largo Cairoli, corteo organizzato dal Sindacato indipendente Scuola e ambiente, ora diretto in Piazza Fontana e al momento in via Molino delle Armi, sta quindi creando disagi al traffico, bloccando gli incroci per brevi letture degli articoli della Costituzione.

Venezia 11:08 Maxisequestro dell'università: Dalle dieci alle venti porte di sedi universitarie chiuse con lucchetti: il movimento studentesco veneziano ha aperto con una «operazione» in grande stile la giornata in cui il decreto del ministro dell'istruzione sta per essere approvato dal Senato. Lo scacco, che ha dato molto da fare ai vigili del fuoco i quali hanno dovuto aprire le sedi ad una ad una, ha scherzosamente simulato un maxisequestro dell'Università da parte delle forze dell'ordine a causa del comportamento dei rettori veneziani.

Roma 11:05 parte il corteo di Universitari e una parte di licei, tra cui il Righi, dalla Sapienza. Tra i cori: "se ci bloccano il futuro, noi votiamo la Carrà!"
le prime foto in diretta: http://www.flickr.com/photos/ateneinrivolta/?saved=1
Uno striscione con su scritto «Zona rossa per il ddl Gelmini» è stato srotolato dall'alto dell'ingresso principale dell'Università di Roma 'La Sapienzà, dove si sono radunati gli studenti universitari e medi che protestano contro la Riforma che dovrebbe essere approvata tra oggi e domani al Senato.

Palermo 11:00 È partito il «Blocchiamo tutto day», atto quarto. La protesta di studenti delle scuole superiori e universitari contro il ddl Gelmini che è in discussione in Senato non ha però i numeri delle scorse manifestazioni. Sono circa duecento, infatti, i ragazzi che si sono incontrati davanti alla facoltà di Lettere. Al corteo partecipano oltre che i ragazzi di Lettere, anche quelli di Architettura, Economia, Agraria, Scienze matematiche. Mentre Scienze politiche, Giurisprudenza e l'accademia di Belle arti scenderanno in piazza nel pomeriggio (concentramento al Politeama) con la rete dei collettivi. Gli studenti sono pronti a tentare l'occupazione delle sedi della Regione siciliana. Le loro «armi» sono i book block, pannelli di polistirolo e legno con disegnate le copertine di libri famosi, che rappresentano gli «scudi» degli studenti, e palloncini pieni di vernice.

Cagliari 10:58 circa 300 studenti in prevalenza dei licei in corteo per le vie del centro di cagliari.

Roma 10:55 Blitz degli studenti universitari sotto la sede della Cgil in via corso d'Italia. Gli studenti hanno consegnato pacchi dono pieni di carbone ed una Letterina di Natale che recita "Caro Babbo Natale, dato che quest'anno abbiamo compiuto rante 'buone azioni', pre Natale vorremmo che la Cgil convocasse lo Sciopero Generale".

Catania 10:30 gli studenti si stanno radunando di fronte al piazzale dell'Università dove per tutto il giorno daranno vita ad un presidio creativo contro il DDl che distrugge l'istruzione pubblica.

Roma 10:22 Sfilerà per le vie di San Lorenzo e del Pigneto il corteo in partenza dall'università La Sapienza di Roma, dove si sono radunati gli studenti che protestano contro l'approvazione del ddl Gelmini. Fino all'ultimo gli studenti hanno mantenuto il più stretto riserbo sul percorso del corteo e solo ora hanno reso noto che attraverseranno i quartieri popolari della capitale.

Roma 10:20 Cominicia con la canzone Waka Waka, con parole riadattate e lo slogan 'Viva l'università libera e pubblicà, la protesta degli studenti universitari che oggi sfileranno per le strade della capitale per protestare contro il ddl Gelmini. Il corteo dovrebbe partire a breve dall'università 'La Sapienzà, davanti al cui ingresso principale stanno poco a poco radunandosi gli studenti. Gli universitari tengono a ribadire che oggi «non entreremo nella zona rossa», come già annunciato ieri. Le iniziative saranno quindi una sorpresa. Intanto la zona che circonda 'La Sapienzà è presidiata dalle forze dell'ordine.

Roma 9:20 Per ora non sono state disposte chiusure al traffico nè blindature speciali di strade e vie di accesso al centro: per questo la circolazione è molto scorrevole aiutata anche dal fatto che alcuni negozianti del centro storico per timore di danneggiamenti hanno scelto oggi di non aprire. I blindati delle forze dell'ordine stazionano solo in prossimità dei palazzi delle istituzioni, in particolare vicino ai ministeri dell'Istruzione, dell'Economia e a Palazzo Madama. Mini pattuglie di uomini delle forze dell'ordine sono dislocate per il centro di Roma. I tre cortei annunciati dagli studenti partiranno da Piazzale Aldo Moro, nei pressi dell'Università La Sapienza, da Piazzale Ostiense e da Piazza Trilussa. Itinerario 'a sorpresà ma sono annunciati flash mob, azioni estemporanee e 'incursionì creative anche al di là della zona rossa centrale. Dunque, secondo le intenzioni degli studenti, oggi sarà una sorta di protesta «a macchia di leopardo» fatta di happening anche decentrati. Ministero dell'Istruzione 'blindatò in vista dei cortei degli studenti che si svolgeranno nella capitale in una giornata cruciale per l'approvazione del ddl Gelmini. I blindati delle forze dell'ordine sono già schierati davanti alla sede di viale Trastevere e anche nelle vie limitrofe al ministero. Al momento il traffico scorre regolare e la situazione è tranquilla. Il ministero di viale Trastevere è considerato uno degli 'obiettivì sensibili dei manifestanti che scenderanno in piazza in cortei non autorizzati.

Palermo 9:00 Nuovo «Blocchiamo tutto day» oggi a Palermo in coincidenza con la seduta del Senato per la discussione della legge Gelmini. Sono due i cortei in programma ed entrambi partiranno intorno alle 9: il primo da viale delle Scienze, dove la Facoltà di Lettere occupata è una delle centrali del coordinamento studentesco e il secondo da piazza Castelnuovo, in pieno centro città, dove confluiranno gli studenti medi. I giovani non hanno annunciato quali saranno i loro obiettivi, ma hanno solo fatto sapere che «saranno assediati i palazzi del poterè. Forze di polizia in stato di allerta. Studenti in piazza anche a Palermo, nel giorno della mobilitazione nazionale indetta contro il disegno di legge sull'università. Da piazza Politeama, dove è cominciato il raduno, partirà il corteo degli studenti medi, mentre dalle facoltà di Scienze in via Archirafi e di Lettere in viale delle Scienze si muoveranno quelli organizzati dagli studenti universitari del coordinamento «indisponibili» dell'ateneo palermitano.Tutti e tre sfileranno per le vie del centro cittadino per poi congiungersi. Ad aprire il corteo degli studenti medi sarà uno striscione con scritto «Blocchiamo la città per bloccare il governo e il ddl».
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